Speciale Medicina Amica: Gondola® per disordini del movimento
In questa puntata di Speciali di Medicina Amica siamo tornati a parlare di Parkinson, la malattia neurodegenerativa progressiva più diffusa nel mondo, dopo l’Alzheimer.
Con noi in studio il Dottor Stefano Tassin, ricercatore di Gondala Technologies, fisioterapista ed ideatore della neurostimolazione periferica non invasiva chiamata Automated Mechanical Peripheral Stimulation (brevemente “AMPS“) erogata dal dispositivo medico GONDOLA®. Insieme al Dottor Tassin abbiamo conosciuto il Dottor Maurizio Gilardi, terapista di fama internazionale, che lavora presso ‘Histo’ un centro riabilitativo che ha come scopo estendere ad un più vasto pubblico tecniche e metodiche all’avanguardia.
I parkinsoniani non muoiono della loro malattia ma per le sue conseguenze come cadute e traumi accidentali. Studi condotti negli Stati Uniti documentano che il 45-68% dei soggetti affetti da Parkinson ha almeno una caduta all’anno, e che almeno il 66% dei pazienti che cadono lo fanno in modo ricorrente.
Tremore degli arti, postura errata, freezing del cammino e paura di cadere sono tra i fattori principali della perdita di autonomia nei pazienti parkinsoniani. Il Parkinson è prima di tutto un disturbo del movimento che aumenta esponenzialmente il rischio di fratture di anca e bacino, con esiti spesso infausti se pensiamo che il 10% dei soggetti muore per complicanze entro 30 giorni e meno della metà è in condizioni di tornare a casa. Nelle persone sane con più di 50 anni è stato stimato che 1 donna su 2 e un uomo su 5 incorre in un trauma ortopedico importante almeno una volta nella vita. Nei soggetti con il Parkinson le percentuali incrementano verticalmente ma l’epidemiologia di genere si inverte, mettendo i maschi in una condizione di maggiore fragilità, in parte a causa del fatto che è una malattia che colpisce il sesso maschile con una frequenza maggiore del 50%”.
I pazienti con Parkinson hanno mediamente una densità ossea minore a causa proprio della perdita della capacità di movimento, soffrono di una osteopenìa cronica (manca lo stimolo dei muscoli sull’osso a produrre nuovo tessuto) a cui si aggiunge l’elevato rischio di traumi e cadute che spesso devono essere trattati con la chirurgia. Quando si interviene chirurgicamente, ai problemi riabilitativi si aggiungono quelli legati all’intervento, come i rischi anestesiologici e clinici che aumentano esponenzialmente.
Il trattamento di Stimolazione Automatica Meccanica Periferica (AMPS) erogata dal dispositivo medico GONDOLA®” consente di ridurre, sin dalla prima applicazione, la disabilità motoria e il rischio di cadute.
Durante il test viene misurato il tempo necessario ad alzarsi da una sedia, percorrere la distanza di tre metri, girarsi, tornare alla sedia e sedersi nuovamente. Un risultato fino a 10 secondi indica mobilità normale, da 11 a 20 secondi rientra nella norma per persone anziane o con leggeri problemi di mobilità mentre tempi superiori a 20 secondi indicano che la persona richiede assistenza. In particolare i tempi superiori a 14 secondi indicano probabilità di cadute.
La Terapia AMPS erogata con GONDOLA® ha un effetto positivo sulla bradicinesia (il rallentamento nell’esecuzione dei movimenti) e migliora la velocità del cammino, nonché la lunghezza del passo e la stabilità dell’andatura durante il movimento: nello studio, il miglioramento di alcuni parametri è stato maggiore del 50% del valore di base. Il confronto delle misurazioni effettuate sui pazienti pre e post trattamento evidenzia che, dopo il trattamento, i pazienti mostrano miglioramenti in tutti i parametri motori: accelerazione nella fase di elevazione dalla sedia e di seduta, velocità del cammino nei tratti di andata e di ritorno, velocità di rotazione per il cambio di direzione. Questi miglioramenti hanno un effetto diretto e importante nella riduzione del rischio di caduta dei pazienti con Parkinson e, di conseguenza, nella riduzione dei danni collaterali. Restituire sicurezza nel cammino ed equilibrio porta quindi benefici alla salute e alla qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie, oltre che a determinare una riduzione dei costi per il Sistema Sanitario e Assistenziale.
Il dispositivo GONDOLA® eroga una neurostimolazione periferica non invasiva chiamata Automated Mechanical Peripheral Stimulation (brevemente “AMPS“).
L’efficacia di GONDOLA® nel migliorare i sintomi motori del Parkinson come la lentezza di movimento, i passi corti, i problemi di equilibrio e il freezing della marcia è stata documentata dai risultati di studi clinici e pubblicazioni scientifiche.
La terapia AMPS si basa su neuro stimolazioni di precise aree dei piedi attraverso impulsi meccanici controllati; queste stimolazioni consentono di migliorare il coordinamento motorio e attivano aree cerebrali coinvolte nella gestione del movimento, come è stato evidenziato in un studio clinico pubblicato sulla rivista scientifica PlosOne.
La terapia richiede pochi minuti, i benefici sono in genere presenti subito dopo il trattamento e nella maggior parte dei pazienti permangono per un periodo da 2 a 4 giorni.
Grazie al miglioramento della velocità e della qualità di cammino, al recupero dell’equilibrio, e alla significativa riduzione del freezing della marcia e dei blocchi motori, i pazienti si muovono con maggiore sicurezza, vivono con maggiore indipendenza e hanno una vita più autonoma, potendo avere così maggiore partecipazione ad attività sociali e lavorative.
I risultati consentono di avere un miglioramento della qualità di vita del paziente e di tutta la sua famiglia.
Il dispositivo medico GONDOLA® è stato sviluppato da Gondola Medical Technologies SA, azienda svizzera specializzata nelle attività di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie nel campo della riabilitazione neurologica.
Gondola Medical Technologies SA
tel. 02 97070 465