Un restauro che va ben oltre il semplice intervento strutturale, un’operazione che ridà vita a quei luoghi di culto che da secoli caratterizzano le fede di una città e di chi la abita. Grazie ai fondi dell’8×1000 anche le chiese di Cremona e della provincia tornano a splendere, un contributo concreto che grazie ai fondi della Conferenza Episcopale Italiana e alla generosità dei parrocchiani rende i luoghi di culti belli come un tempo. Da una parte all’altra della Provincia, da Casalmaggiore fino a Cremona e poi salendo arrivando a Romanengo e le zone limitrofe: prendersi cura della propria storia rimane un dovere per tutti. Dal restauro dei grandi portali della cattedrale di Cremona fino alla facciata della chiesa di Sant’Abbondio, passando per gli spazi delle navate e dell’abside di San Sebastiano. La generosità è la chiave per valorizzare il proprio territorio e la propria storia.