Cremona La voce rotta dal pianto, il cuore in frantumi: in casa di Astrid e José tutto ricorda ancora i loro tre cani. Ronni, Rosc e Sole sono le ultime tre vittime dei bocconi avvelenati, trappole silenziose che non lasciano scampo a chi le ingerisce. Astrid era con loro a passeggio a Vernasca, una gioranta come tutte le altre, quando Ronnie ha iniziato a stare male. La corsa contro il tempo in una clinica a Piacenza, ma all’arrivo non c’era nulla da fare, il cane era già deceduto. Neanche Sole, la più piccola dei tre è riuscita a salvarsi, spegnendosi a poche ore dagli altri due. Dalle analisi la composizione del boccone killer. Un boccone creato per colpire i lupi che vivono nei boschi di Vernasca, una trappola che non fa distinzioni e colpisce indistintamente. Nelle parole di Astrid il dolore si trasforma in un appello: educare affinché certe tragedie non si ripetano più.
Luca Marca