Lady digiuno è tornata libera. Irom Sharmila è una donna indiana di 42 anni che da 14 ha iniziato uno sciopero della fame; dal 2 novembre del 2000 rifiuta cibo e acqua per protestare contro gli abusi dei diritti umani nel nord-est del Paese. Irom, conosciuta anche come la “Lady di ferro di Manipur”, è stata arrestata ogni anno, dall’inizio del suo digiuno, con l’accusa di “tentato suicidio” illegale in India e ha trascorso in una prigione-ospedale, sotto sorveglianza e alimentata artificialmente, gran parte degli ultimi 14 anni.Il 20 agosto la donna è tornata libera, dopo che il Tribunale ha ritenuto insostenibile una detenzione di lunga durata per l’accusa di tentato suicidio che prevede la prigione per un massimo di un anno. Pur dicendosi felice per la liberazione, tuttavia, Irom ha sottolineato che non intende rinunciare alla sua protesta contro gli abusi dei militari nel Paese.”Quello che voglio – ha detto ai giornalisti – è un sostegno di massa alla mia iniziativa”.Il digiuno di Irom è iniziato dopo il cosiddetto “massacro di Malom”, cittadina vicino a Manipur, in cui dieci civili furono trucidati da soldati che gestiscono il potere nella zona in forza di una legge del 1958 che concede poteri speciali ai militari