Stop corrida: l’Europa smetta di finanziare questa tortura

Il Parlamento Europeo si è riunito in questi giorni per discutere tutte le modifiche da apportare al bilancio europeo del 2015 e, tra gli emendamenti in questione, si affronterà anche il numero 6334, riguardante i finanziamenti all’agricoltura: i parlamentari, finalmente, valuteranno se troncare il sostegno economico agli allevamenti di tori destinati alla corrida che ogni anno costano ai cittadini europei la spropositata cifra di 129 milioni di euro. Un capitale enorme, destinato a una vera e propria tortura, con un’opinione pubblica completamente a sfavore. Proprio l’Associazione Animalisti Italiani Onlus aveva lanciato, poco più di un anno fa, una Campagna Europea per bloccare i finanziamenti alla corrida spagnola partendo con una raccolta di firme e con una lunga opera di lobby nei confronti degli Eurodeputati e dei partiti presenti in Europa proprio con lo scopo di fermare il sovvenzionamento europeo al macabro spettacolo che causa ogni anno la morte di migliaia di tori in Spagna, nel sud della Francia e in Portogallo. “La corrida è una tortura legalizzata che va contro i principi della Convenzione Europea per la Protezione degli Animali, che recita chiaramente: gli animali non devono subire dolori, sofferenze o lesioni, paura e angoscia – dichiara Mauro Mitrotti, responsabile della campagna Stop Corrida e capo delegazione dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus recatasi a Strasburgo per consegnare presso gli uffici del Parlamento Europeo le migliaia di firme raccolte e assistere alla discussione di ieri pomeriggio e alla votazione di quest’oggi – “Questa è un’occasione storica per vincere una battaglia che portiamo avanti da tempo e che nell’ultimo anno ha visto la nostra Associazione e tutti i suoi volontari in prima linea. L’Europa può e deve smettere di finanziare un martirio indegno di una società civile e destinare i soldi dei cittadini europei a cause eticamente ed economicamente più opportune”. Inoltre, i cittadini europei sapranno ora i nomi degli Europarlamentari che vogliono abolire i 129 milioni di euro di finanziamenti alla tauromachia e i nomi di coloro i quali, invece, continuano a sostenere questa pratica sanguinaria.