Pedalare per l’artico, per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi che corrono le calotte polari, parte essenziale dell’ecosistema terrestre, minacciate dalle trivellazioni petrolifere e dalla pesca intensiva, è lo scopo del la campagna Save the Arctic di Greenpeace, che ha scelto il secondo giorno del Festival Internazionale per attirare le telecamere con una festosa biciclettata nelle strade di Ferrara. Andrea Pinchera, portavoce di Greenpeace Italia: “Nell’Artico i ghiacci si stanno sciogliendo a dei ritmi mai visti finora. Questo sta scatenando gli appetiti delle aziende del petrolio e della pesca che vedono in questi territori possibilità che prima erano precluse”. “Si sensibilizza o per lo meno ci si trova tutti insieme ad andare via in bicicletta. Quanti siamo, cinquecento? Cinquecento macchine in meno per oggi”. “Sun bellissimo clima di unione per una causa comune che riguarda tutti anche chi non fa parte di Greenpeace. Tanto divertimento, tanta gioia”. Una pedalata non risolve tutto, perlomeno è un granello”. Ciclisti di professione, tanti attivisti di Greenpeace, ma anche cittadini sensibili all ambiente e qualche giramondo di professione. “Siamo reduci da un viaggio in Patagonia, abbiamo attraversato le Ande, Cile, Argentina, Terra del Fuoco, per arrivare nell’ultima città del mondo Uchuaia. Sono cose grandissime perché scopri gente, popoli, ambienti incontaminati. Arrivi in bici e ti aiutano tutti perché vedono che stai affrancando con la tua forza, arrivi con la tua testa e le tue gambe”.