Cambogia: l’elefantina Sambo si gode la meritata pensione

Sambo si è conquistata il meritato diritto alla pensione. Benedetta da una folla di monaci buddisti di Phnom Penh, si ritirerà nella giungla cambogiana.Esemplare di elefante asiatico femmina di 54 anni, dal 1980 era un simbolo del tempio Wat Phnom della formicolante capitale del Sud-est asiatico. Era stata costretta a interrompere l’attività nel 2012 a causa di un’infezione alla zampa e dopo che le autorità l’avevano accusata di provocare inestricabili ingorghi stradali. Il suo proprietario, insieme a molti attivisti che avevano fatto una martellante campagna, voleva che il pachiderma venisse premiato dopo anni di paziente e onorato servizio con una ben meritata pensione lontana dalla congestionata Phnom Penh, un desiderio che si è potuto realizzare grazie ai finanziamenti internazionali ottenuti. Sambo era diventata per tutti una sorta di sorella minore e durante la cerimonia di addio è stata avvolta da ghirlande di fiori e nutrita con la frutta di cui è sempre stata golosa. Grazie alle donazioni da parte di fan di tutto il mondo e dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale, Sambo sarà trasferita in un’area protetta, con altri nove elefanti, nelle foreste della provincia orientale di Mondulkiri all’inizio di dicembre. In Cambogia vivono 78 elefanti addomesticati mentre 400 vivono allo stato brado. L’elefante asiatico è nella lista delle specie minacciate di estinzione stilata dall’International Union for Conservation of Nature.