“Giustizia per Cecil”, il leone ucciso in Zimbawe da un dentista di Minneapolis, Walter Palmer. La petizione lanciata online ha già raccolto più di 700mila firme e probabilmente è destinata a crescere ancora di molto, visto lo sdegno in tutto il mondo per l’uccisione del re della foresta di 13 anni, famoso per la sua criniera nera e simbolo del parco Hwange.Intanto i cacciatori prendono le distanze da Palmer, che avrebbe pagato 55.000 dollari per uccidere Cecil, e avere il suo trofeo di caccia, e affermano che i cacciatori professionisti seguono delle regole precise e si preoccupano di preservare i leoni.Il presidente dell’Associazione dei cacciatori professionisti del Sudafrica, Hermann Meyeridricks: “Bisogna cacciare in un certo modo, preoccuparsi di mantenere e anzi favorire l’aumento della fauna – dice – si deve cacciare in modo responsabile. Noi cacciamo solo certi animali, quelli che hanno finito il ciclo riproduttivo, i maschi più anziani, comunque bisogna rispettare le regole di ogni Paese e alcuni parametri etici”.”I cacciatori veri sono persone appassionate alla natura, alla foresta e agli animali che ci vivono”.Quello che è certo è che Palmer si ricorderà per sempre del suo ultimo trofeo, se infatti sarà riconosciuto colpevole di caccia illegale in un’area protetta, rischia una dura condanna. Intanto, ha dovuto chiudere il suo studio dentistico preso d’assalto da manifestanti e davanti a cui continuano a essere depositati fiori e peluche in ricordo di Cecil.