Le neoplasie di rene, uretere e vescica a Medicina Amica

In questa puntata di Medicina Amica, condotta da Antonella Baronio con la consulenza della dott.ssa Federica Pomini, si parla di problemi urologici, di forme tumorali gravi che un tempo erano rare e ora sono in aumento e di come si curano grazie alla presenza del dott. Franco Gaboardi, direttore dell’Unità Operativa di Urologia dell’Azienda Ospedaliera Luigi Sacco di Milano.  In particolare, fari puntati sulla vescica che è l’organo più colpito perché al suo interno si raccoglie l’urina che porta con sé i cancerogeni e, quindi, la vescica è l’organo in cui stanno per più tempo a contatto queste sostanze in grado di produrre il tumore dell’urotelio, il rivestimento dell’apparato urinario. Queste patologie sono in crescita anche nelle donne, oggi fumatrici in grande numero e quindi in loro aumentano i catrami che si vanno a sviluppare con la combustione legata al tabacco; altri fattori importanti sono quelli ambientali, con esposizioni a idrocarburi e a sostanze coloranti, oppure il piombo con cui si può venire a contatto in certe professioni. Il segnale principale che fa scattare il campanello d’allarme è il sangue nelle urine: vedere una volta sola il sangue deve indurre a fare comunque un controllo. Gli accertamenti si fanno per gradi: se il rosso è vivo il sanguinamento è stato basso, vescica o prostata; se invece  il sangue è scuro vuol dire che è stato alto, ossia da reni e uretere. il colore del sangue può dunque dare l’indicazione della sede del problema. Sempre durante la puntata, è stato messo l’accento sulle cure, sulle modalità di intervento per curare queste patologie che purtroppo sono in aumento non solo tra gli uomini, ma anche tra le donne.