Su Change.org è partita una petizione per chiedere all’Europa di boicottare la lana d’angora proveniente dalla Cina. La lana d’angora viene prodotta utilizzando il morbidissimo, caldissimo e lungo pelo di una particolare razza di conigli bianchi: gli Angora.
Con questa lana vengono confezionate maglie, berretti, sciarpe, guanti, maglieria intima, indumenti per bambini e vengono preparati tessuti destinati alla confezione di abiti, giacche e cappotti. In Cina hanno fiutato l’affare ed hanno cominciato ad allevare questi conigli “da lana”.
Attualmente il 90% dell’angora mondiale proviene dalla Cina, dove non ci sono leggi che regolamentino l’utilizzo degli animali e men che meno li tutelino dagli abusi e dalle torture che subiscono negli allevamenti e dove viene utilizzata la crudele pratica di strappare il pelo ai conigli vivi .
Questa barbarie ha origine dalla considerazione che mentre un pelo tosato spunta sul mercato un prezzo dai 25 ai 35 euro al chilo, quello letteralmente strappato via dal povero animale vivo è un prodotto che ha ottime caratteristiche qualitative e in tal modo i produttori cinesi spuntano un prezzo doppio.
Ecco il link della petizione: https://www.change.org/p/stop-alla-tortura-dei-conigli-angora-chiediamo-all-europa-di-boicottare-la-lana-d-angora-proveniente-dalla-cina-stop-the-torture-of-angora-rabbits-with-this-petition-we-are-asking-europe-to-boycott-angora-wool-coming-from-china