Forte presa di posizione della Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani (FNOVI) che ha inviato al Presidente del Senato Pietro Grasso e alla 7° Commissione permanente del Senato la propria posizione in merito ai circhi con animali. A questa commissione è stato assegnato il Disegno di Legge 2287 bis che al suo interno prevede anche la graduale eliminazione dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle attività circensi.
Nella nota, inviata anche ai Ministri Franceschini e Lorenzin, la FNOVI ricorda come nel 2015 la Federazione Veterinaria Europea (FVE) abbia dichiarato pubblicamente che: «nei circhi non esiste la possibilità che il benessere degli animali e il rispetto delle loro esigenze etologiche siano garantiti, nonostante le attività svolte dai medici veterinari in materia di prevenzione e di terapia delle malattie degli animali.»
La lettera articola in modo diretto e chiaro le criticità dei circhi: «Come professione medica, quindi basata sulle conoscenze scientifiche, ma anche come esseri umani e quindi responsabili della tutela degli animali che possediamo, ci appare evidente che gli animali, in particolare se selvatici, non possano essere detenuti per scopi ludici dell’uomo.
Come medici veterinari, consapevoli del ruolo di garanti della salute, del benessere degli animali e della salute pubblica, vogliamo essere promotori di un approccio scientifico anche nell’ambito di attività definite “tradizionali” che nell’attuale contesto socio – culturale oltre ad essere anacronistiche, propongono una visione distorta del rapporto uomo – animale che non tiene in considerazione alcuna il rispetto delle esigenze etologiche degli animali.»
L’FNOVI prosegue aggiungendo: «I metodi utilizzati per ottenere comportamenti innaturali e spesso opposti alle caratteristiche di specie, la convivenza forzata di specie diverse, come preda – predatore (ad esempio leoni in groppa ai cavalli), i fattori stressogeni come luci, rumori, dimensioni ridotte delle gabbie sono solo alcuni degli aspetti caratterizzanti gli spettacoli circensi con animali che non rispettano gli animali né lasciano spazio di miglioramento.
Gli spettacoli circensi con animali sono quanto di più lontano si possa immaginare dai concetti di convivenza e di possesso responsabile degli animali, concetti dei quali siamo convinti sostenitori e promotori.»
Infine la nota si conclude con un monito preciso:
«La soluzione non può che essere la progressiva dismissione degli animali dai circhi come prevista dal Disegno di Legge 2287bis.»
Non possiamo che essere soddisfatti che l’Ordine dei veterinari si sia esposto pubblicamente e abbia sostenuto quello che opinione pubblica e associazioni per i Diritti Animali affermano da anni: il vero spettacolo è la libertà!