Si acuisce la crisi in Medioriente dove le petromonarchie del Golfo, ad appena due settimane dalla visita di Trump a Ryad, hanno fatto propria la strategia politica di individuare il nemico comune da combattere in nome della lotta al terrorismo internazionale. Arabia Saudita, Emirati Arabi, Bahrein di fatto sotto il controllo di Ryad, Egitto e Yemen e adesso anche le Maldive condannano oggi il Qatar, paese commercialmente legato all’Iran, ad un pesante isolamento.
L’accusa è sempre quella di sostenere i terroristi, mentre sotto questo si fa passare sotto silenzio la responsabilità degli stessi paese accusatori sunniti. Pesante isolamento che prevede la sospensione dei collegamenti aerei e marittimi, la cacciata dei cittadini del Qatar e degli ambasciatori dai Paesi sopra citati, la rottura delle relazioni diplomatiche e addirittura la chiusura del confine via terra, l’unico che collega la penisola.