In Italia in dieci anni gli impianti da fonti rinnovabili sono passati da qualche centinaio a oltre un milione tra elettrici e termici, mentre i Comuni in cui è presente almeno un impianto sono aumentati dai 356 del 2005 a 7.978 nel 2016. Di questi, 3.021 producono con le fonti verdi più energia elettrica di quanta ne consumano le famiglie residenti, mentre sono 40 i Comuni 100% rinnovabili, dove le energie pulite soddisfano tutti i consumi elettrici e termici riducendo le bollette di cittadini e imprese. I dati emergono dal Rapporto Comuni Rinnovabili 2017 di Legambiente presentato stamani a Roma.
Nel 2016, anche se con ritmi molto inferiori rispetto al passato, sono stati installati 396 MW di fotovoltaico, 282 MW di eolico, 140 di geotermico, 513 di bioenergie e 346 di miniidroelettrico. Le fonti rinnovabili, prosegue il rapporto, hanno contributo a soddisfare il 34,3% dei consumi elettrici complessivi. Un dato in diminuzione per il secondo anno dopo 10 anni di crescita per via del calo avvenuto nella produzione idroelettrica (-8,9%) con 42,3 TWh contro i 59,5 del 2014 quando si era toccato un picco per l’inverno particolarmente piovoso.
Sempre in base allo studio, redatto in collaborazione con il Gse e supportato da Enel Green Power, gli impianti fotovoltaici presenti in Italia sono oltre 730mila. Negli ultimi due anni, senza incentivi, ne sono stati realizzati 180mila. I pannelli fotovoltaici sono presenti in tutti i Comuni che ospitano almeno un impianto rinnovabile; l’eolico è presente in 904 comuni, l’idroelettrico in 1.688, le bioenergie in 4.114, il solare termico in 6.819, la geotermia n 590