Valore Cultura a Milano: ecco come nasce opera d’arte sostenibile

Assistere alla nascita di un’opera d’arte e contribuire a ispirare l’autore Fabio Ferrone Viola, noto per le creazioni con rifiuti riciclati, anche nella scelta finale del titolo. È l’esperienza resa possibile dal progetto “Valore Cultura” di Generali al Salone della Csr e dell’innovazione sociale all’università Bocconi di Milano.

Lucia Sciacca è direttore della comunicazione e responsabilità sociale di Generali Italia.

“Il tema del salone di quest’anno, l’arte della sostenibilità, ci è sembrato la cornice perfetta per poter parlare di Valore Cultura, che da un anno ci impegna nel rendere accessibile l’arte e la cultura italiane”.

Generali ha scelto Fabio Ferrone Viola per avvicinare l’arte al pubblico e lui ha creato un’opera utilizzando le lattine di bibite usate: l’idea è partita da una lattina abbandonata fuori da un cestino dei rifiuti, poi l’artista è passato a utilizzare altri prodotti di scarto come tappi e bottiglie facendo del riciclo il focus di questa fase della sua attività artistica.

“Io nel mio lavoro ho la prevenzione, lavoro molto con i bambini e li stimolo a riciclare, riutilizzare, qualcosa che può essere ancora utile, è una questione solo di attenzione. Il fatto è quello di lasciare un messaggio, in primis perché è una testimonianza del nostro vissuto: magari tra 200 anni questi involucri non esisteranno più, c’è un passaggio storico”.

Questa filosofia della sostenibilità si sposa alla perfezione con quella di Generali e del suo progetto.

“L’opera di Fabio Ferrone Viola ci è piaciuta molto perché con la sua arte parla di ambiente, riciclo, mettendosi in campo con il suo agire: noi crediamo che oggi sostenibilità sia fare bene impresa e quindi che tutti noi con il nostro agire dobbiamo esprimere il significato della sostenibilità”.

Gli spettatori della performance sono stati coinvolti in prima persona nella creazione dell’opera, condividendo tramite i propri profili social frasi, idee e pensieri legati alla sostenibilità ambientale con l’hashtag #ValoreCultura. I contributi sono stati proiettati in sala per poter essere letti e dare ispirazione a Fabio Ferrone Viola che alla fine ha scelto le migliori dieci frasi legate alla sua opera e il titolo: “Seconda vita”.