Una storia lunga dieci anni che nasce dalla lotta allo spreco e che diventa un vero e proprio modello di sostenibilità e responsabilità sociale. E’ questo il cuore del progetto di Coop Lombardia raccontato nel libro della giornalista Zita Dazzi “A buon fine” presentato ieri a Milano nella prestigiosa Sala Alessi di Palazzo Marino.
Da molti anni Coop affronta il tema dello spreco di cibo attraverso diversi approcci: sia nella gestione del processo organizzativo, sia nella rete di vendita nel trasporto, nell’abbattimento delle emissioni inquinanti, nella riduzione dei rifiuti che nel risparmio di energia. Ma è con il progetto “Buon fine” che Coop affronta il tema delle eccedenze alimentari con l’obiettivo di recuperare i prodotti invenduti per donarli alla rete sociale: l’82% di questi sono prodotti freschi che grazie alla legge “buon samaritano” oggi possono essere donati a fine caritativo. Nei primi sei mesi del 2017 sono state già donate 644 tonnellate di cibo.
Partito nel 2007, con 35 tonnellate di cibo recuperato da due negozi Coop e consegnato ad altrettante Onlus, il progetto A Buon Fine è cresciuto negli anni fino a coinvolgere 53 tra supermercati e ipermercati. Tanto che nel 2016 Coop ha donato 900 tonnellate di ottimo cibo a 80 associazioni: numeri enormi, raggiunti in dieci anni di questa esperienza di responsabilità sociale e ambientale.