Stop agli inceneritori e impianti di combustione di rifiuti e derivati

SOSTIENI con la tua firma e PARTECIPA ATTIVAMENTE alla Campagna nazionale “CAMBIAMO L’ARIA”, una attività promossa dal Movimento Legge Rifiuti Zero per l’Economia Circolare e già sostenuta da varie Associazioni nazionali, mirata a favorire una vastissima aggregazione di organizzazioni civiche – lavoratori e sindacati di base – sindaci ed amministratori.
Chiediamo a tutti quelli che aderiranno che si impegnino a raccogliere le firme per tre diverse Petizioni da presentare ai presidenti di Camera e Senato ed ai membri del nuovo Parlamento eletto, presumibilmente a fine Marzo 2018. Lo scopo è di introdurre nella prossima legislatura le modifiche all’Articolo 35 del Decreto Legge 133/2014 (detto SBLOCCA-ITALIA), al D.M. Sviluppo Economico del 6/7/2012 ed alla Legge 549/1995 che rappresenta la necessità di:
1) FERMARE GLI INCENERITORI, con o senza recupero di energia, E GLI IMPIANTI DI COMBUSTIONE DI RIFIUTI O LORO DERIVATI (CSS – Biogas – Fanghi). Il Decreto Legge 133/2014 “Sblocca Italia” art. 35 prevede infatti il potenziamento dei 40 impianti esistenti al Centro-Nord e la costruzione di 12 nuovi inceneritori al Centro-Sud in totale antitesi con l’indirizzo Europea verso il recupero di materia ed il riutilizzo dei beni per la nuova “economia circolare”.
2) REVOCARE GLI INCENTIVI, sotto forma di Certificati Verdi, ai cosiddetti “IMPIANTI IBRIDI” come gli INCENERITORI ED IMPIANTI DI COMBUSTIONE DI RIFIUTI O LORO DERIVATI (CSS – Biogas – Fanghi). Il Decreto Ministero Sviluppo Economico del 6/7/2012 ancora prevede di incentivare gli inceneritori e gli impianti “ibridi” di combustione di rifiuti con i Certificati Verdi, sebbene questi impianti non producono “energia da fonti rinnovabili” ma per la U.E. sono “impianti di smaltimento”.
3) ESTENDERE L’ATTUALE ECO-TASSA A TUTTI GLI IMPIANTI DI COMBUSTIONE DI RIFIUTI, rinominandola come WASTE TAX, e prevedendo che sia devoluto INTERAMENTE A FINANZIARE RIDUZIONE – RICICLO – RECUPERO DI MATERIA. La legge 549/1995 ha introdotto la Eco-Tassa per disincentivare il ricorso alle discariche di rifiuti, prevedendone l’importo minimo e massimo del tributo da versare alla Regione secondo un importo approvato ogni anno. L’Eco-Tassa è pagata dai gestori di discariche ma con la Legge 221/2015 è stata estesa anche agli inceneritori senza recupero di energia ma limitando al solo 20% dell’importo, impianti di cui lo Sblocca Italia ha imposto la generale riconversione a recupero di energia. La petizione prevede inoltre che il gettito della Eco-Tassa sia devoluta dalle Regioni interamente, e non solo per il 20% oggi previsto, per finanziare progetti di riduzione dei rifiuti, di recupero di materia e di bonifica di siti inquinati.
Per le centinaia di LAVORATORI che lavorano dentro e per le migliaia di PERSONE che vivono accanto a questi IMPIANTI TOSSICI, le cui polveri ultra-fini o nanoparticelle arrivano anche a centinaia di chilometri con i venti prevalenti, IL DANNO ALLA SALUTE è certificato da decine di indagini epidemiologiche e di studi scientifici basati sull’enorme aumento rilevato di PATOLOGIE CANCEROGENE e diverse altri danni al SISTEMA ENDOCRINO, al SISTEMA CARDIO-VASCOLARE, al SISTEMA RESPIRATORIO ed ulteriori patologie.
L’Europa ha previsto la graduale DISMISSIONE degli INCENERITORI in esercizio in quanto tecnologia obsoleta, l’Italia ha aderito e votato IN SEDE EUROPEA a favore dell’ECONOMIA CIRCOLARE, mentre in SEDE NAZIONALE ha approvato il DECRETO LEGGE 133/2014 detto SBLOCCA-ITALIA che all’articolo 35 prevede esattamente il CONTRARIO, motivo per cui abbiamo depositato RICORSO AL TAR LAZIO contro il Decreto attuativo il cui esito sarà stabilito il 28 febbraio 2018.
Infatti il potenziamento dei 40 INCENERITORI esistenti e la costruzione di 12 NUOVI INCENERITORI ha posto una pesantissima IPOTECA SUL FUTURO, dato che per ammortizzare il costo di un INCENERITORE da 300 MILIONI DI EURO NECESSITANO ALMENO VENTI ANNI DI ESERCIZIO “INCENTIVATO” con fondi pubblici dal Gestore Servizio Elettrico.

Per maggiori informazioni: https://www.change.org/p/sergio-mattarella-cambiamo-l-aria-stop-agli-inceneritori-e-impianti-di-combustione-rifiuti-e-derivati