Sono migliaia in Italia gli animali di ogni specie che quotidianamente vengono maltrattati, torturati e uccisi. Le cronache non sempre riportano questi reati perché vengono considerati reati minori o perché sono reati sommersi. Anche quanto i colpevoli sono individuati, denunciati e vanno a sentenza le pene sono sempre esigue rispetto alla oggettiva gravità e alla crudeltà del reato commesso nei confronti di un essere vivente e senziente. Tutto questo avviene perché se nel nostro Codice Civile ci sono leggi che tutelano gli animali questa TUTELA non è contemplata nella Costituzione. Per questo LEAL ha depositato in Corte di Cassazione a Roma una proposta di revisione costituzionale di iniziativa popolare per integrare l’art. 117 che già contempla la tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali con la tutela del benessere animale. La raccolta firme, che vedrà la sua conclusione il 2 aprile 2019, prosegue con determinazione e con sempre più consensi per raggiungere le 50 mila firme necessarie.
Ecco il link della petizione: http://www.leal.it/campagna-di-sensibilizzazione-leal-maltrattare-un-animale-e-un-reato-denuncia-la-violenza/