Buscopan antiacido: ritirati 13 lotti per rischio canceroso

Altri farmaci contenenti ranitidina sottoposti a divieto d’uso in via precauzionale. L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), dopo il ritiro annunciato venerdì di tutti i lotti di medicinali contenenti ranitidina prodotti dall’azienda indiana Saraca Laboratoires a causa della presenza di un’impurità potenzialmente cancerogena, ha ora anche aggiornato l’elenco di prodotti. Tra i farmaci raggiunti da un divieto di utilizzo e vendita per la possibile presenza di una sostanza denominata N-nitrosodimetilammina (Ndma), classificata come probabilmente cancerogena per l’uomo, c’è il Buscopan antiacido.  Aifa specifica che non va confuso con il Buscopan, un antidolorifico e antispastico che non contiene ranitidina, il principio attivo interessato dagli accertamenti in corso in Italia e in Europa. Il blocco, che riguarda 515 lotti di prodotti per ulcera e reflusso gastrico, ricorda Aifa, è a scopo precauzionale. I tredici lotti di Buscopan Antiacido da 75mg compresse effervescenti ritirati hanno scadenza 1° maggio 2021. Dal mercato sono stati anche tolti 34 lotti di Zantac tra fiale, compresse e sciroppo e 22 lotti di Ranibloc. Si tratta di farmaci utilizzati per alleviare bruciori di stomaco, reflussi e ulcere. La ranitidina è una molecola con attività antagonista dei recettori H2 dell’istamina il cui effetto è l’inibizione della produzione di acido da parte dello stomaco. L’elenco completo dei farmaci, sia quelli ritirati che quelli al momento vietati è disponibile sul sito dell’Agenzia del Farmaco. Aifa consiglia di rivolgersi al medico di base o al farmacista in caso di dubbio. La ranitidina era già stata rilevata nel 2018 in una classe di farmaci contro l’ipertensione.