L’ecoterapia, immergersi nei parchi per curare l’ansia e depressione

Si guarda avanti e si torna indietro, ecco che tra poco i medici potrebbero iniziare a prescrivere mezz’ora di passeggiata in un parco vicino casa cinque giorni a settimana. Tutto per curare ansia, depressione, iperattività ma anche malattie croniche come diabete e pressione alta. Si chiamerà l’ecoterapia, immergersi nella natura per guarire corpo e mente.

L’ecoterapia è già realtà in USA; a coordinare questo progetto è Robert Zarr, direttore medico della no profit Park RX America and Unity Healthcare, con sede a Washington che coordina almeno 50 camici bianchi in tutto il paese.
“Lavoriamo con i medici, gli infermieri e tutti coloro che forniscono assistenza sanitaria – spiega – in tutto il paese e mostriamo loro l’importanza e l’impatto di prescrivere una passeggiata in un parco e quanto sia facile mettere in pratica questa prescrizione, rendendola parte della propria routine quotidiana”.

Parliamo di un settore crescente della medicina con programmi basati sulla natura ed esercizi che possono aiutare i pazienti ad affrontare malattie fisiche e mentali. Sono tanti gli studi che dimostrano gli effetti dell’ecoterapia sulla salute: ad esempio ricercatori della University of Essex hanno dimostrato che 9 pazienti su 10 con depressione manifestano maggiore autostima dopo una passeggiata in un parco e tre su quattro si dicono meno depressi.

Durante l’ecoterapia ai pazienti viene chiesto di concentrarsi su vari elementi della natura quali il suono degli uccelli, la vista di alberi e foglie, il suono della corrente di corsi d’acqua. “Stiamo iniziando a vedere la natura e i parchi come un posto dove guarire”, spiega Zarr.