Ora si trova al sicuro Muso, un cane molossoide derivato corso, al centro di una bruttissima vicenda di maltrattamenti che arriva dalle Marche. Il povero animale, di circa di due anni, adottato durante il primo lockdown era ridotto allo stremo e con il muso segnato da un cerchio senza pelo, forse il segno di una museruola stretta con un laccio che gli impediva di aprire la bocca. Alla sua età dovrebbe pesare tra i 40 e i 45 chili, invece all’arrivo delle guardie zoofile Oipa ne pesava solo 28. La proprietaria è stata denunciata per detenzione incompatibile ai sensi dell’art. 727 comma 2 del Codice penale. Attualmente Muso si trova presso un rifugio e si sta velocemente riprendendo.