C’è poca chiarezza su ciò che sta accadendo alla centrale nucleare di Caorso. A far preoccupare i cittadini ci sono alcuni chiari dati: anzitutto il nucleare riconosciuto nella tassonomia verde come energia pulita dall’Europa, poi i lavori in corso ai depositi, che sono in ricostruzione e che dovranno ospitare le scorie riprocessate di ritorno dalla Francia nel 2025, non essendoci un deposito nazionale. Non si dormono sonni tranquilli a Caorso e si attende il Tavolo regionale della Trasparenza annunciato ad Aprile per capire cosa succederà. intanto un cambio al vertice Sogin è stato accompagnato dall’annuncio di una velocizzazione del decommissioning.