L’aumento delle bollette, della benzina e il caro vita si ripercuotono anche sull’acquisto di frutta e verdura. A confermarcelo sono i fruttivendoli cremonesi che lamentano drastici rincari dei prezzi all’ingrosso ed un conseguente calo nelle vendite presso i loro negozi.Appare dunque evidente che una parte dei cittadini è costretta a diminuire il consumo di frutta e verdura, oppure a sacrificare la qualità, acquistando nei supermercati o nei punti vendita con lo slogan “tutto a 1 euro”. In flessione anche il consumo dei prodotti gastronomici e dei piatti pronti.