Un team di ricercatori dell’università dell’Arizona, in uno studio pubblicato sulla rivista Biology Letters, lancia l’allarme per la biodiversità e le colture fondamentali per l’alimentazione umana come grano e riso perché il cambiamento climatico sta avvenendo a un ritmo 5mila volte più rapido rispetto alla velocità a cui si pensa che le piante potrebbero adattarsi all’aumento delle temperature. Gli esperti si sono chiesti quanto velocemente possono cambiare le nicchie climatiche, cioè le condizioni di temperatura e precipitazioni in cui una specie vive, e se tale velocità è sufficiente a prevenire l’estinzione in condizioni di riscaldamento terrestre.
Per determinarlo hanno preso in esame la famiglia delle graminacee, le cui specie dominano il bioma delle praterie ma soprattutto rappresentano un’importante fonte di sussistenza. Della famiglia fanno infatti parte grano, riso, mais e sorgo, che costituiscono circa la metà delle calorie consumate dall’uomo nel mondo. Gli scienziati hanno stimato la velocità del cambiamento della nicchia climatica di 236 specie di graminacee, e l’hanno confrontata con la velocità attesa del cambiamento climatico entro il 2070. Ne è risultato che il cambiamento climatico è nettamente più veloce, fino a oltre 5mila volte per le variabili legate alla temperatura.