Il paesaggio intorno a Robecco è caratterizzato da un’architettura rurale, vedremo alcune cascine storiche. Siamo nel territorio di Robecco sul Naviglio, una zona ricca di mulini e vedremo il Mulino Albani, La denominazione Albani deriva dai proprietari dell’ottocento come certificato da atti catastali di quel periodo.
L’aspetto però, è quello del 1800 quando la famiglia Albani decise di proteggere la ruota esterna con un pratico tetto in tegole. Presso l’ingresso della cascina si può ancora ammirare l’antico lavatoio in pietra situato lungo la roggia Verga. Poi parlerò della Cascina Grande e le sue marcite, che come dice il nome stesso è davvero ampia, e dove il tempo sembra essersi fermato. L’epoca della sua costruzione è tra il XVI e il XIX secolo. Appena si entra si trova una prima grande corte e a sinistra si trova un antica casa di ringhiera sempre con i panni stesi di molti colori e fiori sulla ringhiera. Poi di fronte a essa una cascina dove tengono le balle di fieno. Poi vedremo la Cascina Visconta edificata nel XV secolo, con diversi animali da cortile e cavalli. Davanti alla cascina avvolta dagli alberi, una marcita, meta e sosta degli aironi bianchi. Aironi il cui nome deriva dalla cittadina di Ardea, poichè in latino ardea significa airone.
Ne esistono di tre tipi bianchi, cinerino e rossi quelli più rari da vedere. La cascina ha dei cavalli quindi parlerò dei cavalli nella storia come Ronzinante il cavallo di Don Chisciotte, Pegaso famoso cavallo alato della mitologia, Asturcone il il cavallo di Giulio Cesare, Bucefalo invece era il cavallo di Alessandro Magno, Incitatus era il cavallo di Caligola e altri. Infine a Castellazzo dè Barzi piccola frazione di Robecco sul Naviglio, l’ultima cascina chiamata Cascina Tangola dalle sue forme caratteristiche.