Corruzione all’Aipo, sequestri

Parma. Le ipotesi di reato sono corruzione e peculato e le perquisizioni della Guardia di Finanza di Parma sono state fatte nei confronti del Direttore dell’Aipo, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po (Ente pubblico con sede a Parma istituito nel 2003, che cura la gestione del principale bacino idrografico italiano) Meuccio Berselli, di un dirigente della stessa Agenzia e nei confronti del rappresentante legale e di due impiegate di un’impresa edile di Parma, a cui erano stati affidati lavori dall’Agenzia. L’attività investigativa nasce dal possibile uso indebito di un’auto dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume da parte dell’allora Segretario Generale dell’Ente, poi nominato nel luglio 2022 Direttore. Sotto la lente è finito un suo incontro con un imprenditore, con il primo che alla fine ha ricevuto una busta con 3mila euro. Un altro incontro è stato monitorato, quello tra l’imprenditore e una sua dipendente con un diverso Dirigente dell’Aipo, prima del quale era stato controllato anche uno scambio di buste avvenuto nel piazzale della sede. L’ipotesi che è stata fatta è quella di corruzione. Sono state effettuate perquisizioni a Parma, Reggio Emilia e anche a Cremona, presso gli uffici dell’Aipo e dell’impresa edile, oltre che nelle abitazioni dei principali indagati, per cercare documentazione riconducibile ad accordi illeciti relativi agli appalti monitorati e all’utilizzo improprio dell’autovettura. Nell’abitazione del direttore dell’Aipo è stato trovato, in un borsone, avvolto in un elastico, denaro contante pari a tremila euro, che è stato sottoposto a sequestro in relazione all’ipotesi di reato di corruzione. Nell’abitazione dell’altro Dirigente del’Aipo sono state rinvenute diverse buste contenenti contanti per oltre 23mila euro Anche questa somma è stata sequestrata dai finanzieri con l’ipotesi di corruzione.