Terre di Lombardia: quando la natura è poesia

La puntata è dedicata a Villa d’Adda in provincia di Bergamo e sulla natura poiché visiteremo l’Oasi dell’Alberone che nasce dal fiume Adda che qui scorre e forma un ansa simile ad una palude dove vivono molti uccelli. Villa d’Adda è una località di origini romane grazie al rinvenimento di alcune sepolture con annessi corredi funebri.

Lungo le rive dell’Adda il sentiero che costeggia il fiume è chiamato “Sentiero Naturalistico/botanico Leonardo da Vinci“, che qui visitò molte zone. Tra la vegetazione troviamo la felce che nel linguaggio dei fiori e delle piante, probabilmente per le sue antichissime origini e per l’uso “profetico” che per secoli ne è stato fatto, simboleggia il mistero e l’ignoto.
Racconterò la storia e leggende e del suo fiore magico di colore bianco, chiamato fiore di San Giovanni, che nascerebbe, sboccerebbe e raggiungerebbe il massimo splendore nella notte tra il 23 ed il 24 giugno e secondo le credenze avrebbe il potere di rendere invisibile, di donare poteri occulti e infinite conoscenze a chi lo possiede.

Poi troviamo castagni e ippocastani, i primi donano le castagne mentre il secondo le cosiddette castagne matte, che la tradizione dice di tenerne sempre una in tasca perché porta fortuna e tiene lontano il raffreddore. Poi abbiamo trovato nel fiume Adda due gamberi americani di colore rosso acceso, che però creano problemi alla fauna ittica del luogo. Parlerò di alcune caratteristiche di Leonardo, perché Villa d’Adda è conosciuta per il suo traghetto leonardaesco. Tra la fitta vegetazione si trovano uccelli come i Tarabusi, molto schivi e difficile da vedere, porciglioni un piccolo uccello molto rumoroso perché il suo richiamo principale assomiglia al grugnito di un maialino e pendolini, un piccolo uccello molto abile nella realizzazione del nido.