Sono ancora poco utilizzati i test genomici per valutare il rischio di recidiva nel tumore al seno eppure ne avrebbero un grande beneficio le pazienti ma anche il sistema sanitario. Delle diecimila donne che ogni anno in Italia avrebbero diritto ad accedere all’esame, solo il 40% riceve la prescrizione. l’Associazione Italiana di Oncologia Medica ha recentemente lancia l’allarme sui ‘ritardi burocratici’, che vanno contrastati per la salute delle paziento oncologiche.