Vaccino: più giorni di malattia per sanitari

Tre anni fa, nel lodigiano, veniva identificato il paziente ‘0’ italiano colpito da Covid-19. Da qui la decisione di dedicare il 20 febbraio al personale sanitario, socio-sanitario, socio-assistenziale e del volontariato, in prima linea durante la pandemia. Per questa categoria, come per altre, è stato deciso l’obbligo vaccinale e dall’Europa arrivano numerosi e preoccupanti studi che dimostrano come la protezione del siero sia stata inefficace e anzi, i sanitari abbiano sviluppato effetti avversi che li hanno tenuti lontani dal lavoro per molti giorni, come sottolinea Alberto Donzelli, membro della Commissione Medico-Scientifica Indipendente.