Cremona, bonifiche in ritardo

La missione valutativa sullo stato delle bonifiche dei siti contaminati elaborata da Polis nel 2020 evidenzia che sono 25 i siti ad oggi completamente risanati nella nostra provincia di cui 4 con finanziamenti regionali che ammontano a circa 10,5 milioni di euro. A livello lombardo, una volte definite le responsabiltà e chi deve eseguire gli interventi, le tempistiche medie dei procedimenti variano dai 5 a 6,5 anni a seconda della gestione pubblica o privata. Se i tempi per la bonifica sono spesso lunghi, ancor maggiore è il tempo d’attesa veder completate le operazioni preliminari, il piano di caratterizzazione e il riconoscimento o meno dello status di “contaminato”. Basti pensare che il piano di caratterizzazione dell’area Vernisol a Spinadesco è iniziato ben dopo un anno dall’autodenucia e che per l’ex discarica di Sergnano, nonostante siano trascorsi decenni dalla sua chiusura, non è mai stato verificato tramite piezometri l’eventuale stato di contaminazione della falda acquifera. Le bonifiche in tutto il territorio lombardo sono in forte ritardo con conseguenti impatti sanitari; come riportato anche nel recente rapporto dello studio Sentieri, finanziato dal ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, le popolazioni che vivono a contatto di aree a forte contaminazione registranouneccessodimortalitàediospedalizzazionerispettoalresto della popolazione. A destare preoccupazione a livello lombardo sono anche i 42 siti orfani, ovvero quelle aree contaminate per le quali il responsabile dell’inquinamento non è individuabile o non provvede a tutti gli adempimenti normativi previsti. Nonostante alcuni di questi interventi di bonifica ora sembrano aver trovato copertura finanziaria grazie al decreto specifico firmato dall’ex Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa e ai nuovi fondi dedicati del PNRR, purtroppo, a causa di inerzia e ritardi nei monitoraggi, nessun sito della nostra provincia è stato inserito nella lista delle bonifiche di siti orfani che potranno accedere al finanziamento statale.

Marco Degli Angeli