Convivere con la malattia grazie alle terapie e allo sport: il Colonnello del Ruolo d’Onore Carlo Calcagni, vittima dell’uranio impoverito, ha portato il suo messaggio di speranza a Cremona, dove ha incontrato gli studenti del Liceo Manin. 28 tipi di metalli pesanti presenti nel corpo; 24 patologie; oltre 300 punti di sutura a causa dei numerosi interventi subiti e 300 pastiglie da buttare giù ogni giorno: sono le tragiche, dolorose conseguenze di quanto accaduto al Colonnello Calcagni, grande ciclista, pilota di elicotteri che, durante una missione all’estero in Bosnia, più di 20 anni fa, ha incontrato un nemico invisibile: l’uranio impoverito.
Grazie al suo coraggio, a una grande forza, un’incredibile resistenza, una determinazione incrollabile e uno smisurato amore per la vita, combatte ogni giorno contro le difficoltà portando la sua testimonianza ovunque venga richiesto.