Cremona. Il nuovo laboratorio di Padania Acque, il cui importo ammonta a un milione e mezzo di euro, sorge accanto al depuratore della città di Cremona e nasce dalla volontà di concentrare specialisti e attrezzature sotto un unico tetto. Le attività principali del laboratorio comprendono l’analisi dell’acqua potabile e l’idoneità al consumo, il controllo delle acque reflue per identificare la presenza di agenti e virus specifici e il monitoraggio dell’acqua trattata e reimmessa nel fiume Po per assicurarsi che non contenga residui batterici o elementi estranei. Questo approccio dovrebbe garantire la sicurezza dell’acqua sia per l’ambiente che per il cittadino.
Martina Colucci