Ma quanti errori fa fare l’ignoranza?! E’ sempre stato così nei secoli, ma l’era industriale sarà ricordata dai posteri (sempre che ci siano generazioni future quando si sarà superata l’era industriale!) per i disastri ambientali che mettono a repentaglio la sopravvivenza del pianeta Terra e, di conseguenza, dell’uomo.
Perché facciamo un’affermazione così drammatica?
Perché noi italiani siamo arrivati al punto di inquinare un’intera area della città di Brescia con i PCB, sostanze chimiche simili alla diossina, che è uno dei cancerogeni più potenti che conosciamo, area sulla quale si costruirono palazzi e scuole come la Deledda e la Calvino e dove, come terreni di riempimento sui quali costruire le fondamenta, si sono sparse scorie di fonderia, il tutto più che regolare dal punto di vista legislativo, intendiamoci. Ciò avveniva intorno agli anni ‘5o/’60 e ora, anno 2014, dopo sessant’anni/cinquanta si scopre che quei terreni sono carichi di metalli pesanti: piombo, rame, zinco, arsenico, mercurio, cadmio e idrocarburi. Tutte sostanze che, oltre a essere cancerogene possono provocare una lunga serie di malattie che vanno dall’obesità, alla colesterolomia, alle malattie cardiovascolari e neurologiche quali alzheimer e autismo.
Nelle scuole Deledda e Calvino sono passate tre generazioni di bresciani dei quali è stato messo a repentaglio il destino e non è finita!
Ancora si continua a mettere scorie di acciaieria sotto opere come palazzetti dello sport, strade e autostrade, anche se oggi la legge è un poco più attenta e restrittiva, si insiste a voler produrre con gli stessi metodi pur di non cambiare le abitudini quotidiane degli italiani e degli acciaieri che ovviamente straguadagnano fondendo e forgiando acciaio che, fra l’altro, l’Europa ammette essere in eccesso di produzione.
Cambiare abitudini, modificare qualche piccola azione di tutti i giorni, ognuno di noi lo deve a se stesso e alla comunità. Tradotto in pratica vuol dire stare più attenti a ciò che buttiamo in spazzatura, uso e non abuso delle cose, spostarsi meno in auto e andare di più in bici e a piedi o con i mezzi pubblici. E’ molto difficile? Proprio no, anzi, la vita potrebbe diventare molto più divertente e avere un significato diverso da quello attuale.
E vogliamo parlare di quanto ci costa l’inquinamento?
A fine agosto partiranno i lavori di bonifica delle scuole Deledda e Calvino di Brescia. Si toglierà il terreno inquinato e il terreno verrà depositato sui giardini di via Parenzo, da tempo chiusi per il PCB. Il terreno inquinato sarà coperto con teli di plastica in attesa di decidere come e dove sistemarlo. Il risultato è: 1. che i costi per lo spostamento e la sistemazione del terreno delle due scuole sono altissimi (ancora non sappiamo quanto); 2. si tratta poi di spostare l’inquinamento, non di toglierlo.
Per saperne di più, leggi anche: http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/14_giugno_27/anche-scorie-fonderia-sotto-scuole-pcb-5d82bc8e-fde2-11e3-8c6c-322f702c0f79.shtml