Un emendamento al collegato ambientale approvato dalla commissione Ambiente della Camera, che modifica una norma contenuta nel Testo unico ambientale, prevede il divieto assoluto di coltivare o ricercare idrocarburi con la tecnica del fracking “ai fini della tutela della acque sotterranee dall’inquinamento e per promuovere un utilizzo razionale del patrimonio idrico nazionale”. Il fracking (ossia la La fratturazione idraulica), è lo sfruttamento della pressione dell’acqua per creare e poi propagare una frattura in uno strato roccioso nel sottosuolo per estrarre gas. Anche l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia è tra gli enti che dovranno vigilare sull’applicazione della norma. Proprio oggi5 settembre 2014 la commissione Ambiente ha varato il ddl collegato ambientale il cui arrivo in Aula è previsto tra una decina di giorni.