Molte delle caramelle che verranno comprate e regalate durante la festa di Halloween contengono olio di palma e, la produzione di questo ingrediente, su larga scala, sta spingendo l’acceleratore della deforestazione, dell’estinzione di biodiversità e del cambiamento climatico. Solo negli Stati Uniti si stima che, per la festività del 31 ottobre, saranno spesi oltre due miliardi di dollari in caramelle e dolciumi. Dunque, anche Halloween incide sul clima. Data l’enorme versatilità ed il poco costo, come riportato sull’Huffingotn Post dall’organizzazione statunitense no profit Center for Food Safety, l’olio di palma si trova in oltre il 50% dei prodotti venduti nei supermercati: dalle caramelle ai detersivi, passando per gli shampoo e i cioccolatini. Inconsapevolmente, dunque, comprando merce che contiene questo olio vegetale, si potrebbe fare “male” al clima. Ecco dunque che diventa importante fare scelte più “eco coscienziose” quando si fa la spesa. I ricercatori spiegano infatti come negli ultimi dieci anni la produzione mondiale di olio di palma sia più che raddoppiata, distruggendo in America Latina, Africa occidentale e soprattutto in Asia, grandissime zone di foresta tropicale. Per costruire le piantagioni le foreste pluviali vengono bruciate, distruggendo così preziosi ecosistemi cruciali sia per la biodiversità sia per il cambiamento climatico.
