Lo Sri Lanka lancia un piano di protezione per le mangrovie. Questo progetto darà lavoro a 15mila donne a tutela di 13mila ettari di foreste di mangrovia. Sarà il primo Paese al mondo ad avviare un piano di protezione della sua intera popolazione di mangrovie, circa 21 specie diverse e scrigno prezioso per la biodiversità. Il programma di ripopolamento e conservazione, presentato a Colombo, è stato lanciato dal governo insieme a due Ong: la californiana Seacology e la cingalese Sudeesa. Nei prossimi 5 anni darà lavoro a moltissime donne, che vivono in 1500 piccole comunità nei pressi delle foreste da salvare, oltre a difendere questa specie. Nell’ultimo secolo, spiega Seacology, è andata perduta più della metà della popolazione mondiale di mangrovie. E’ quindi emergenza. Una specie che continua ad essere distrutta a un tasso dell’1% ogni anno, secondo dati del Noaa. Le foreste di mangrovie sono considerate vitali per moltissimi motivi: riescono ad assorbire quantità di carbonio pari a 3-5 volte quelle di altri tipi di foreste, giocando un ruolo importante nell’impatto dei cambiamenti climatici, e poi perché il loro sistema di radici fa da “vivaio” a molte specie di pesci che poi vanno a popolare le barriere coralline. Le mangrovie sono anche un vero e proprio “tampone” naturale, contribuiscono cioè a ridurre i danni causati da tsunami, uragani e altre tempeste. Il costo di questo progetto quinquennale è di 3,4 milioni di dollari, ma Seacology è già riuscita a raccogliere la metà dei finanziamenti necessari. Il piano proteggerà quasi 9mila ettari di foreste di mangrovie nello Sri Lanka. Inoltre si prevede anche il ripopolamento di mangrovie su quasi 4mila ettari di territorio in cui queste piante sono state sradicate. Per ricordare a tutti l’importanza di preservare una risorsa così preziosa.sarà anche realizzato un museo a scopo educativo e informativo.
