Agricoltura, chimica di sintesi altamente dannosa

Serve un cambiamento radicale. E’ quanto emerso dalle None Giornate Mediche dell’ambiente che si sono svolte a Roma. Il tema affrontato è stato la sostenibilità ambientale in agricoltura. Il massiccio ricorso alle chimica di sintesi caratterizza il complesso sistema agricolo continentale e nazionale, minaccia i territori e la salute dei cittadini in tutta Europa. Tuttavia, persiste una politica europea lacunosa che si riassume nel caso dell’erbicida glifosate, dove è evidente la mancanza di chiare disposizioni europee sul controllo dell’inquinante. Ampiamente utilizzato dagli agricoltori di tutto il mondo nelle coltivazioni legnose, erbacee e orticole, anche in Italia, risulta essere in cima alle vendite dei pesticidi di sintesi. Da tempo molto utilizzato anche nella manutenzione del verde pubblico, delle massicciate delle ferrovie, degli impianti industriali, dei giardini privati, delle piante d’appartamento, delle strutture sportive ma, da almeno due decenni viene segnalato dai ricercatori di mezzo mondo come contaminante da tenere sotto stretta osservazione.