Sono operativi dall’11 dicembre scorso i 43 bus elettrici a disposizione dei cittadini della città di Eindhoven e Helmon. Si tratta di una delle flotta elettriche più grande d’Europa, dopo quella di Londra. Di certo può trasportare più passeggeri, grazie anche ai modelli articolati, lunghi circa 18 metri.
Si tratta del primo e più concreto passo verso la mobilità a zero emissioni, piano annunciato dal Governo olandese nei primi mesi del 2016.
Per la ricarica degli autobus si è dotato il capolinea di Eindhoven di 43 punti di ricarica superveloci, al posto di un singolo garage per il rifornimento diesel. Qui gli autobus possono fare il pieno in mezz’ora e iniziare il proprio turno con le batterie cariche. La ricarica avviene attraverso un pantografo del tutto simile a quello utilizzato nei tram o nei filobus, che permette al veicolo di ricaricare attraverso il contatto con i cavi elettrici.
Gli autisti iniziano e terminano il loro turno dal capolinea, non a metà del tragitto come può capitare, così da avere sempre il massimo della carica. Le tratte coperte sono quelle urbane, più brevi e più congestionate dal traffico: in questo modo si riducono inquinanti e smog nelle aree più centrali della città.
Dopo la decisione da parte di città come Parigi, Madrid, Città del Messico e Atene di mettere al bando i motori diesel entro il 2025, la scelta di Londra che ha da pocoinaugurato il primo bus a idrogeno della città.