Arriva da Torino la rivoluzione verde per la spesa. Si tratta di una cassetta riciclabile che è stata ideata dalla start up Oikos e sperimentata ai mercati generali del capoluogo piemontese popolato, ogni giorno, da grossisti, produttori e ambulanti che spostano cassette di frutta e verdura e producono montagne di rifiuti. Si tratta di una cassetta pieghevole, realizzata in polipropilene vergine, una plastica pregiata, realizzata in che punta a mandare in pensione le vecchie cassette in legno e cartone. Il punto di forza sta nel poter essere riutilizzata oltre che essere riciclabile. Le cassette a noleggio sono consegnate agli agricoltori direttamente nei campi. Quando frutta e verdura vengono vendute ai grossisti viene comunicato il numero di quelle immesse nel circuito. Lo stesso fa il grossista quando, a sua volta, vende la merce agli ambulanti. Nei giorni successivi, gli ambulanti ritornano a caricare la frutta e riconsegnano le cassette vuote. A quel punto vengono lavate e sono pronte per tornare nei campi. Come spiegano gli ideatori, una cassetta di legno e cartone dura tra i 2 e i 7 giorni e il suo prezzo varia dai 40 e fino ai 60 centesimi. Questa cassetta green, invece, noleggiata a parità di prezzo, ha una vita di sette o otto anni, può essere riparato e a differenza di altri contenitori “usa e getta” non genera rifiuto.
