La Commissione europea è “l’ultima linea di difesa” per la natura ma non fa abbastanza per perseguire gli Stati membri sulle violazioni delle direttive Ue in materia di tutela delle aree protette. E’ la denuncia di Wwf, Birdlife, European Environmental Bureau e Friends of the Earth, che hanno raccolto in un documento diversi casi studio in tutta Europa.
Per l’Italia, Wwf e Lipu fanno appello alla Commissione perché intervenga su “piani e progetti che influiscono negativamente sull’integrità dei siti naturali protetti Natura 2000” che “sono spesso approvati con una valutazione inadeguata degli impatti”.