Il glifosato, l’erbicida più diffuso al mondo, è utilizzato per uccidere le piante infestanti e può contaminare il suolo, l’aria e le acque superficiali e profonde. L’Unione Europea sta valutando il rinnovo dell’autorizzazione per l’uso dell’erbicida definito dalla Iarc, l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, “probabilmente cancerogeno”.
Per questo l’Istituto Ramazzini, di cui è direttrice scientifica la dottoressa Fiorella Belpoggi, sta svolgendo uno studio per capire i suoi effetti sulla salute umana. Questo studio sperimentale conferma la capacità dell’erbicida di alterare il microbioma intestinale anche a basse dosi. E le conseguenze negative potrebbero portare a diabete e alterazioni metaboliche. Insieme alla dottoressa Belpoggi, cercheremo di capire quali siano le implicazioni per la salute e non solo: parleremo anche di altri inquinanti che minacciano il nostro benessere e di fanghi, sempre più utilizzati in agricoltura.