Incendi estivi, la maggior parte è dolosa. L’allarme del Wwf: “pericolo desertificazione”

I mesi estivi favoriscono la comparsa dei roghi e spesso il mix più pericoloso è formato dalla scarsa tutela dei territori e dal rischio incendi, molto alto in alcune zone d’Italia, ma ormai presente quasi ovunque, soprattutto in virtù di una crescente scarsità di precipitazioni. Uno dei più preoccupanti è quello divampato nell’isola siciliana di Pantelleria, che ha bruciato vigneti e aree di macchia mediterranea per circa 30 ettari. Un grave danno, che sta esasperando situazioni già difficili che riguardano sia la flora che la fauna. Fondamentali, dunque, azioni di prevenzione e di ripristino del territorio che arrestino la scomparsa dei boschi e salvaguardino l’esistente. Il rischio desertificazione potrebbe infatti riguardare porzioni sempre più ampie di territorio.