Gli anni della pandemia da covid sono stati caratterizzati da un vero e proprio terrorismo comunicativo che ha consentito al sistema di governare il popolo, introducendo decreti anticostituzionali e norme di contenimento del virus prive di fondamento scientifico. Questo processo potrebbe essere finalizzato al grande “reset”, ovvero il regime di terrorismo psicologico con il quale sono state gestite le masse attraverso la cooperazione tra pubblico e privato, tra governi, grandi multinazionali e filantrocapitalisti potrebbe mirare ad una nuova visione del mondo, da sempre portata avanti dall’élite globalista. Queste le tesi avanzate e spiegate dalla scrittrice Ilaria Bifarini.