Si sono tenuti in Duomo, a Milano, i funerali di Stato di Silvio Berlusconi, morto lo scorso 12 giugno all’Ospedale San Raffaele, celebrati da monsignor Delpini. Gremita la Cattedrale. In prima fila i cinque figli, il fratello Paolo, la compagna Marta Fascina e le massime cariche dello Stato: i presidenti della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Consiglio, Giorgia Meloni, i presidenti di Camera e Senato, 32 membri del governo, 4 ex premier, i segretari dei partiti. Presenti anche capi di Stato esteri, esponenti della società civile, i vertici di Mediaset, ma anche grandi campioni del calcio e volti noti dello spettacolo. “Silvio Berlusconi è stato un uomo ed ora incontra Dio”. Lo ha detto l’arcivescovo nell’omelia. “Quando un uomo è un uomo politico, allora cerca di vincere. Ha sostenitori e oppositori. C’è chi lo esalta e chi non può sopportarlo. Un uomo politico è sempre un uomo di parte” ha ricordato l’arcivescovo. Al termine della messa funebre è stato eseguito il Silenzio d’Ordinanza da un trombettiere dell’Aeronautica Militare. Oltre 15 mila persone in piazza, sotto il sole, a seguire dai megaschermi le esequie, tra bandiere politiche e del Milan, striscioni e foto di ricordo. Ad applaudire in piedi anche i figli dell’ex premier. I tifosi del Milan hanno gridato ‘Un presidente, c’è solo un presidente’ all’uscita del feretro. Il carro funebre è poi tornato a Villa San Martino, accolto con un applauso. Tra domani e dopodomani Berlusconi sarà cremato a Valenza.