Casalmaggiore (CR): indagini sull’omicidio

Casalmaggiore A Santarcangelo alcuni conoscenti e amici di Lorena Vezzosi, la 51enne morta insieme all’ex marito nel Po nei pressi di Casalmaggiore lo scorso 5 luglio, interpellati dalla stampa, hanno parlato del burrascoso rapporto tra i due. Stefano del Re, dicono, era ossessionato da Lorena e aveva confidato ad un’amica che la situazione che stava vivendo per lui era insostenibile e sperava di non compiere una follia. L’uomo non accettava la separazione e chi ha conosciuto Lorena è convinto che non lei non sarebbe più salita nemmeno in macchina con lui. E l’autopsia effettuata sulla vittima conferma che la donna è stata uccisa con un oggetto contundente, presumibilmente nel suo appartamento prima di essere caricata in auto per intraprendere il viaggio verso il cremonese. Due giorni fa i Ris di Parma e i carabinieri di Rimini sono entrati nell’appartamento di Santarcangelo in cui viveva Lorena Vezzosi, lo stesso in cui un tempo viveva anche l’ex coniuge che dopo la separazione si era trasferito in un residence vicino. Del Re lavorava come oss a Rimini, Vezzosi era disoccupata: avevano due figli minorenni. A loro i due avevano raccontato dopo essersi visti nel pomeriggio del 5 luglio, che si sarebbero allontanati per qualche ora. Loro i ragazzi non vedendoli rientrare hanno dato l’allarme all’alba di sabato 6 luglio. L’ipotesi più accreditata è che Del Re abbia ucciso Lorena e poi abbia deciso di uccidersi lanciandosi nel fiume. Le immagini della videosorveglianza immortalano il momento in cui l’auto entra in acqua e dal video sembra emergere chiaramente la sagoma della donna già inerme. L’ispezione dell’altro giorno nella palazzina dove viveva la donna  ha portato al rinvenimento di tracce rosse, presumibilmente ematiche e nella casa al rinvenimento  della borsa e dello smartphone della donna, mentre all’appello mancavano lenzuola e cuscini.