La carenza di ossigeno come base della degenerazione vascolare

In questa puntata di “Medicina Amica” la conduttrice, giornalista Antonella Baronio insieme agli ospiti il Professor Walter Pierpaoli e il dottor Savino Marroccoli, hanno affrontato l’argomento che riguarda arteriosclerosi, in particolare la carenza di ossigeno nelle arterie di piccolo calibro, quelle del rene, della milza, del fegato e del pancreas.

Il Professor Pierpaoli è scopritore dei benefici effetti della Melatonina, autore del bestseller del New York Times “The Melatonin Miracle” pubblicato in 17 lingue e Presidente della Fondazione INTERBION.

Per arteriosclerosi si intendono una serie di condizioni in cui le arterie si induriscono e perdono la loro elasticità. Maggiormente diffusa nei paesi industrializzati, in particolar modo tra le popolazioni anglosassoni che fanno largo uso di grassi animali e diete ipocaloriche.

Come noto, il colesterolo è un particolare tipo di grasso indispensabile al nostro organismo per numerose funzioni. Ne esistono due tipi: uno buono che, come una sorta di spazzino, asporta dalle pareti delle arterie il colesterolo cattivo; quello cattivo che, se presente in eccesso, si deposita sulle pareti delle arterie, facendo perdere loro elasticità e formando una placca che col tempo si ingrossa, impedendo il passaggio del sangue, finendo col provocare la sofferenza di organi vitali quali cuore, reni, cervello.

Tra i sintomi più comuni: debolezza generale, minore resistenza, mal di testa, dolori al dorso, al torace, alle gambe, crampi, sensazione di freddo, stanchezza dolorosa. Inoltre, vertigini, insonnia, offuscamenti transitori della vista e formicoli alle estremità. Tra i sintomi psicologici: irritabilità, svogliatezza, perdita della memoria e depressione; pelle rugosa, muscoli che si assottigliano e ossa che diventano più fragili.

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